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Porta Napoli
Anticamente denominata Porta
San Giusto, costituiva l’accesso più prestigioso della città.
E’ un “Arco di Trionfo”
in onore di Carlo V°, di cui è visibile lo stemma sul frontone, mentre
un’incisione latina sull’architrave ricorda le sue gesta. Prospicente
all’arco, l’“Obelisco”
a guglie piramidali, reca i simboli orientati delle province di Lecce,
Gallipoli, Brindisi e Taranto facenti parte della Terra d’Otranto e lo stemma di
un delfino che azzanna la mezzaluna, presente sui quattro lati.
Di originale bellezza è il “Teatro Comunale
G. Paisiello”, la “bomboniera” dei leccesi,
tipico esempio di teatro all’italiana con una capienza di poco più di trecento
posti, dal caratteristico soffitto ricco di raffigurazioni della tragedia e
della commedia e dalla sobria facciata in stile neoclassico.
Grandiosi ed incantevoli “palazzi” dalle notevoli facciate settecentesche si
affacciano sull’elegante via Palmieri che conduce al Duomo e sulla “Piazzetta
Falconieri” .
Nei pressi di Porta Napoli vi è “Piazzetta Baglivo” con la “Chiesa
delle Alcantarine”, dal prospetto sobrio e
dall’originale pavimentazione ottocentesca con mattoni smaltati.
La “Chiesa di Sant’Angelo”
incuriosisce per le superbe decorazioni del portale, animato da festosi angeli e
per un dipinto di una Madonna in Gloria custodito all’interno.
Risalgono all’età normanna, la “Chiesa di
San Giovanni Evangelista” con le facciate
monocuspidali e il campanile decorato con archetti ciechi e il “Monastero
delle Benedettine” che oggi accoglie le
monache di clausura.
Rispecchia i canoni dello stile bizantino, la “Chiesa
Greca”, con l’archeggiato muro
dell’iconostasi tempestato di pitture su legno, come le quattro tavole a fondo
d’oro e le tre porticine dipinte con figure bizantine dietro l’altare.
Oltre l’Obelisco, ubicata all’ingresso del cimitero monumentale, la “Chiesa
di San Niccolò e Cataldo” è contraddistinta
dall’originario rosone, dal raffinato portale di gusto bizantino-islamico e
dalla singolare cupola che poggia su uno slanciato tamburo ottagonale.
All’interno sono visibili frammenti di affreschi con le storie dei santi.
L’attiguo “Monastero degli Olivetani”,
oggi sede della Facoltà di Beni Culturali dell'Università degli Studi di Lecce,
è interessante per il chiostro con le colonne binate, opera di Gabriele Riccardi,
e per la vera del pozzo.

porta Napoli
il Teatro Paisiello
piazzetta
Falconieri particolare di Palazzo Falconieri
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